• Pubblicata il 07/06/2013
• Autore: Alex

Greta, da santarellina a gran porca - Trapani Trasgressiva

greta era la mia ragazza, avevamo io 20 lei 19 anni e ci volevamo molto bene, la conobbi verginella e ci lasciammo che glielo avevo messo nel culo una sera dietro un vicolo fuori dal cinema, lei non resisteva dalla voglia di farsi penetrare così me la misi a pecora alle due di notte dietro un cassonetto della spazzatura con lei che urlava simulando uno stupro, ma non vi voglio raccontare questa storia, piuttosto della prima volta che me la scopai, perché le inesperte mi hanno sempre eccitato molto; il loro viso insicuro, la loro paura, il loro balbettare, per poi finire con due cazzi uno avanti e uno indietro (Greta ne sa qualcosa!).

Io e Greta stavamo insieme da tre mesi e ancora avevamo fatto ancora niente per le sue paure, io però ero arrapato come una bestia, lei è alta, capelli e occhi marroni, tette sode e un culo inspiegabile, il culo di Greta è un opera d'arte cazzo! Beh, prima che iniziasse a capire come girava la ruota ogni sera aprivo il suo profilo di facebook e svuotavo le palle su quella foto che le scattarono a paxos dove sta di spalle, con quel costumino che le attizza le pacche, mi masturbavo ferocemente aspettando il giorno in cui me la sarei scopata.

Ne parlavamo spesso, io però le volevo molto bene quindi non volevo forzarla, poi una sera al telefono mi disse di venire da lei il giorno dopo, perché "non ci sono i miei e abbiamo casa libera, in modo che possiamo fare quello che più ci va'", cazzo, ricordo ancora quanto ero fottutamente arrapato quando me lo disse, stavo come un pazzo!

La raggiunsi la mattina del giorno seguente, mi aprii la porta (era estate) con addosso una magliettina e un leggins arrapantissimo, ci stendemmo sul letto a farci le coccole finché non le dissi "amore, ma non hai caldo con questo leggins, non sarebbe il caso che te lo togliessi?"
Ci baciammo, le infilai una mano nelle mutande e la spogliai, lei spogliò me, adesso stava a pecora e io in ginocchio davanti alla sua faccia, ero arrapato come una bestia, lei mi prese il cazzo in mano e se lo infilò lentamente in bocca, lo leccò piano piano prima dalla cappella slinguazzandolo per bene, si aggiustava i capelli e levava qualche pelo che le rimaneva in bocca, poi iniziai a metterglelo più dentro facendo dei movimenti col bacino, le piaceva, mise entrambe le mani sul letto e come se avesse una figa al posto della bocca iniziai a scoparmi le sue labbra dolcemente, lei non diceva niente, aveva gli occhi chiusi e il fiato pesante, lo tolsi poco prima di venire e volli ricambiare il piacere: la feci stendere e le feci alzare un pochino il culo in modo da leccarle la fica per bene, stava a mezza pecora col culo all'aria e la testa sul cuscino soffocando le urla, le piaceva un sacco, le infilavo la lingua dentro e baciavo quel culo meraviglioso, infilavo qualche ditino qua e là, le accarezzavo le pacche, la stavo facendo impazzire, aveva le lacrime agli occhi, io presi il cazzo che intanto non resistendo mi stavo menando e di punto in bianco glielo menai nella passera, stavolta non con i dolci movimenti con cui glielo mettevo in bocca con sonore spinte e con una mano piazzata sulla pacca destra, poi cambiammo posizione, ci mettemmo lei sopra io sotto con la schiena rivolta verso di me, lei zompava sul mio cazzo godendo come una dannata, io la acchiappai per i fianchi e la feci stendere su di me, lei alzò le gambe e io le strinsi le tette, stavo quasi per venire così la buttai da un lato, lei si stese, io iniziai a masturbarmi per venirle addosso, ma a lei faceva schifo, così disse "no aspetta" me lo prese prima in mano e poi in bocca e io le venni immediatamente in gola, la sborra colò anche sulle tette e questo mi eccitò tantissimo, lei urlo "che schifo" e scappò in bagno a farsi una doccia per levarsi i litri di sborra che le avevo sparato addosso, io mi stesi sul letto distrutto dalla stanchezza e dalla goduria...

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