• Pubblicata il
  • Autore: Tuareg
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Quell’alba mozzafiato - Trapani Trasgressiva

…era un’alba mozzafiato…avevamo appuntamento vicino al molo, così, dopo aver visto sorgere il sole avremmo fatto colazione nella terrazza panoramica del caffè. La scorgo da lontano, la luce è ancora poca, ma il suo passo lo conosco a memoria. Wow… indossa un vestitino che la calza a pennello, la fascia in vita e poi si allarga sulle sue belle gambe, vedo le sue cosce avvolte in un paio di calze color carne. La abbraccio, lei fa altrettanto, senza aspettare ci baciamo in piedi dove siamo, un lungo bacio mentre le accarezzo il collo e la nuca, ormai è un rito sussurrargli: “Sei bellissima”, piano vicino all’orecchio, le mordo leggermente il lobo e lei fa uno scatto, non se l’aspettava. Mi bacia di nuovo, questa volta con più ardore, le cingo la vita con un braccio e la attiro a me, la voglio ancora più vicino. Non resisto, la mano scivola sulla sua farfallina, sento il tessuto del suo perizoma, infilo la mano sotto il suo vestito e…sento la pelle nuda delle cosce, si è messa le calze autoreggenti…mi fa impazzire questa ragazza…giro attorno al suo sedere con la mano, sento le sue natiche sode e fredde, vista la temperatura. Gliele scalderò passando più volte la mia mano sul suo bel sedere. Ci avviamo all’estremità del molo, il vento è pungente, la tengo stretta e la copro con la mia giacca. Vedo i suoi capezzoli dritti e duri che puntano verso di me, mi abbasso e li prendo in bocca succhiandoli dolcemente. Devo interrompere, il sole sta facendo capolino, l’oriente si colora di rosso e una palla enorme si affaccia sull’acqua, uno spettacolo… Siamo estasiati, ci teniamo per mano e guardiamo lontano, ognuno immerso nei propri sogni, chissà cosa penserà di me in questo preciso momento. Il “Re” esplode in tutta la sua bellezza, la sfera di fuoco è uscita completamente dall’acqua e comincia lentamente a perdere il suo colore rosso, diventa arancione, poi giallo. Impossibile continuare a guardarlo, ci giriamo e ci baciamo, le nostre lingue volteggiano in una bellissima danza. Sento il suo sapore, mi piace, non vorrei smettere di baciarla… Ci incamminiamo verso il caffè, sembriamo due ragazzini, ma in fondo lo siamo, che ci importa dell’età quando si apprezzano queste cose? La stagione è finita e i bagni sono chiusi, ma quella cabina aperta ci incuriosisce non poco…entriamo…uno sdraio è appoggiato al muro, l’avranno lasciato per noi? Socchiudo la porta e stendo lo sdraio, lei si siede e mi slaccia la cintura dei jeans, li fa scivolare fino alle mie ginocchia…il mio cazzo è imprigionato negli slip e lei lo addenta dolcemente, con i denti gli da dei piccoli colpi, me lo stringe, poi finalmente lo libera e lo accarezza. La sua lingua si muove sicura, prima sulla cappella, poi la fa scendere lungo tutta l’asta e mi bacia i testicoli…poi risale, lo apre e con movimenti circolari mi porta in alto…sono in estasi, ma la fermo, la voglio prendere in modo diverso oggi. Le faccio appoggiare le mani sullo sdraio e le sollevo il vestito da dietro, m’inginocchio e le bacio la figa, è già tutta bagnata, con la lingua risalgo verso il suo sedere e lo bacio, forzando piano il suo pertugio, all’inizio oppone resistenza ma poi si scioglie, mi piace…le piace…la mia lingua s’insinua con forza nel suo buchetto che gradualmente si rilassa…riesco adesso a fare entrare la mia lingua con una certa facilità e lo succhio tutto…infilo un dito nella sua figa bagnata e con un altro gli massaggio il clitoride…è un turbine di emozioni…lo sento dai suoi movimenti e da quello che esce dalle sue labbra…mi chiede di prenderla…mi tiro su all’altezza giusta e punto il mio cazzo verso il suo bel culo…cerca di respingermi…alla fine cede…
Lo bagno bene con la saliva e appoggio il mio cazzo davanti al suo bel culo…spingo piano…lei fa altrettanto…sta entrando…un misto di piacere e dolore…in breve tempo il dolore lascia spazio solo al piacere…spingo più forte…lei uguale…sempre più forte…finché con un colpo di reni lo fa entrare tutto dentro di sé. Mi fermo…immobile…stringo i muscoli e il mio cazzo s’ingrossa dentro al suo bel culo…lei me lo stringe coi suoi muscoli allenati…con movimenti impercettibili ci muoviamo all’unisono…poi il ritmo aumenta…più veloce…ancora di più…lo spingo tutto dentro e con un urlo gutturale esplodo dentro di lei…rimaniamo fermi…immobili…per un tempo indefinito…possiamo vedere il mare dalla porta socchiusa…
Il mio uccello scivola fuori lentamente e lei si accovaccia sul pavimento… il mio sperma esce copioso dal suo bel sedere…
Il sole è già alto quando ci incamminiamo per fare colazione…


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27/05/2013 10:57

Tuareg

buongiorno Silvietta, dove abiti tu, spero non lontano dalla Romagna, mi piacerebbe leccartela per bene e poi sbattertelo dentro, come piace a te...

26/05/2013 23:58

Hounafamebestia@libero.it

Tuareg sono io, Silvietta, inserisco la mail nel nome.. Sono sicura che ci divertiremo, hai il cazzo grande e duro, me lo sento nella figa..

26/05/2013 20:20

Tuareg

ciao Silvietta, se mi mandi la mail magari...

26/05/2013 20:19

Tuareg

scusa Arctaurus ma non riesco a scrivere di rapporti incestuosi, ne dovrebbero pubblicare altri entro breve, ciao

25/06/2013 17:14

Tuareg

ciao, mi fa piacere e mi sarebbe piaciuto vederti

25/05/2013 16:10

Silvietta

Scopa anche me in queto modo

24/05/2013 00:11

Arctaurus

Più che un raccontino è un flash, comunque è scritto benissimo, mi piace il tuo stile; Sono certo che potresti scrivere degli ottimi e arrapanti (per me) racconti di incesto padre/figlia. PROVACI

23/06/2013 22:09

Larinha

Ottimo racconto, ho dovuto placare le mie voglie dopo averlo letto ;)!

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