• Pubblicata il 21/05/2013
• Autore: Tuareg

Una piacevole sorpresa - Trapani Trasgressiva

…accendo le candele ai bordi della vasca, sono profumate, alle essenze di frutta, trovate in un mercatino, infilo una mano nell’acqua, è calda abbastanza, mi tolgo il reggiseno e le mutandine di pizzo…mi guardo allo specchio…sono soddisfatta, il mio fisico “regge” ancora bene, dimostro meno dei miei anni, sarà per le mie tette meravigliose…?

Penso a tutto l’insieme, il detto: “Un sorriso vale più di cento parole” mi calza a pennello, e si sa che quando una bionda sfoggia un bel sorriso sono dolori per tutti, immergo un piede, poi l’altro…lascio scivolare il mio corpo nella schiuma e nell’acqua che mi accarezza la pelle, manca qualcosa, vorrei un uomo qui, adesso…sento il mio basso ventre fremere come nelle migliori occasioni e non posso fare a meno di accarezzarmi, proprio lì, dove vorrei essere baciata… lentamente… le mie labbra sono già aperte, infilo un dito dentro la vagina e lo spingo su e giù… con l’altra mano sfioro il clitoride… è già gonfio ed eccitato, muovo piano il dito e sento brividi di piacere percorrermi la schiena, la inarco e simulo un amplesso…vorrei il suo cazzo dentro… mi siederei su di lui e altalenando muoverei il mio sedere, lo farei godere, mi farebbe godere… la musica ambient è una carezza dolce che mi avvolge i pensieri.

Driiinnn…a quest’ora chi sarà…? Non aspettavo visite.
Indosso l’accappatoio… tutta bagnata e a piedi scalzi vado verso la porta, per prudenza guardo dallo spioncino, ma cos’è? Non vedo nessun viso, solo petali di una rosa… una rosa rossa… non posso fidarmi, non posso aprire, quando la rosa scompare e vedo il suo sorriso e il suo sguardo che perfora la porta… cosa? Matto! Come avrà fatto a sapere che ero sola in casa, che il marito è fuori per lavoro per almeno tre giorni.
Giro la chiave di sicurezza e apro la porta, mi porge la rosa e mi bacia sulla bocca, in quanto a sorprese è il numero uno.

Ci abbracciamo, lo bagno tutto, ma chi se ne frega, mi lascio baciare dal suo modo tenero e sensuale, l’accappatoio si apre e lo lascio cadere a terra… rimango nuda con la rosa rossa in mano… lui si spoglia in un attimo, lo prendo per mano e lo porto verso la vasca, il livello dell’acqua si alza, ci spruzziamo per gioco ma usciamo quasi subito… lo voglio baciare… prima i capezzoli, li stringo forte tra i miei denti… la mano è scesa a brandire l’asta, il suo cazzo è duro… me lo porto alla bocca… lo scappello e lo bacio con la lingua… lo succhio… mi piace… gli piace… la mia figa… oh sì… la mia figa è tutta bagnata… lo vuole accogliere dentro, si siede sul bidet e io mi siedo sopra di lui… lo sento tutto dentro e i miei ormoni iniziano a galoppare… sì così… sono tua… prendimi… anzi ti prendo io… sono io che mi muovo a mio piacimento… regolo la velocità e l’intensità delle sue bordate, ma questa sera, vista la sorpresa che mi ha fatto, gliela voglio restituire.

Si ricorderà di questa serata, lo faccio scivolare fuori dalla mia figa bagnata e lo punto davanti al mio buchetto dietro… sono sempre io che muovo i fili della situazione, lui afferra con la mano il suo uccello e la sua cappella si ingrossa… lo spingo dentro lentamente… sento un mix di dolore e piacere, il piacere prende il sopravvento subito… mi muovo sul suo cazzo… sento che mi penetra dentro… mi piace… cazzo se mi piace… aumento il ritmo… mi lascio cadere quasi di peso e lui è tutto dentro, sì sei la mia porca mi sussurra all’orecchio… e tu il mio porco… sono eccitata più che mai… smetto di muovermi, contraggo i muscoli e lo bacio sulla bocca, un lungo bacio prima di arrivare all’orgasmo… sento il suo liquido imprigionato nel preservativo…

VAI AI VIDEO